Oli essenziali (OE)
Ulteriori informazioni sulle proprietà degli oli essenziali e sulle loro applicazioni sono descritti nel periodico aziendale n°3-4/2016 e sulla rubrica di Aromaterapia dei diversi numeri monografici, disponibili in questo sito alla voce Fitonews del menù iniziale.
La linea Oli Essenziali Fitomedical è suddivisa in 3 gruppi – due “food” e uno “non food” – che, pur senza escludere categoricamente altri usi, ne specificano quello elettivo:
Gli OE in quanto integratori, agiscono come modulatori fisiologici dei processi che consentono il mantenimento del corretto assetto omeostatico. Si possono assumere per via orale, debitamente diluiti secondo le indicazioni fornite in etichetta e seguendo i dosaggi ivi riportati. Possono ovviamente essere utilizzati anche in altri modi (per la diffusione ambientale, le applicazioni cosmetiche, i massaggi, la composizione di profumi, la cucina). Informazioni presenti sull’etichetta degli oli essenziali Per tutti viene fornita l’identità botanica: il nome comune italiano o tradizionale e la denominazione scientifica binomiale latina, utilizzata in botanica per identificare senza dubbi un preciso individuo vegetale. Affiancare il nome comune a quello scientifico evita possibili confusioni, come quella generata da termini dialettali variabili regionalmente, diversi ma riferiti alla medesima pianta o a specie affini. Si aggiunga che, in alcuni casi, ci si avvale di più specie dello stesso genere: es. di Eucalipto (genere Eucalyptus) si utilizzano tre specie (globulus, citriodora e radiata), diverse per composizione chimica e applicazioni. Ulteriori equivoci potrebbero derivare da piante molto diverse, che però condividono parte del nome comune o scientifico, come Canfora (Cinnamomum camphora) e Cannella (Cinnamomum verum) o la Camomilla (Matricaria chamomilla), la Camomilla del Marocco (Ormenis mixta) e la Camomilla romana (Chamaemelum nobile). Come si ottengono gli oli essenziali
Altre informazioni in etichetta:
Oli essenziali ricostituiti Variabilità degli oli essenziali
Le condizioni ambientali in cui vive la pianta aromatica (natura del terreno, modificazioni annuali o stagionali di temperatura e umidità, fattori ecologici, ecc.) condizionano la quantità e la composizione dell’essenza da essa prodotta.
Per influenza degli stessi fattori ambientali che influenzano i chemotipi, o per le procedure di distillazione o estrazione cui la pianta aromatica è sottoposta, a volte è possibile che lotti diversi di OE, benché con una comune identità botanica, presentino differenze rilevanti per profumazione, colore e densità. Ad esempio: Sandalo delle Indie OE può avere una colorazione variabile da giallo pallido quasi incolore, a giallo ambrato quasi rossastro; il profumo dell’essenza di Geranio dipende dall’origine geografica (Reunion, Cina, Egitto, Marocco, Kenya) e può essere più o meno intensamente rosato e con sentori mentolati più o meno acuti; la densità dell’olio essenziale proveniente dall’isola di Reunion è diversa rispetto a quello prodotto in Egitto. Informazioni di rischio e sicurezza nell’etichetta di un olio essenziale Indicazioni generali per il corretto utilizzo di oli essenziali Precauzioni relative al tipo di olio essenziale somministrato
Tabella degli oli essenziali che richiedono cautela nell’uso 43 KB in formato PDF Precauzioni relative alla modalità di somministrazione
Precauzioni relative al soggetto che assume oli essenziali
Altre precauzioni
Olfazione e modificazione di tono e umore Modalità d’utilizzo
Per conoscere il profilo aromatico dei singoli OE e delle miscele di essenze Fitomedical, consultare le tabelle a seguito. Profumazione e purificazione di ambienti Modalità d’utilizzo
Le differenti tipologie di diffusori d’ambiente di oli essenziali Avvertenza Consigli
I suffumigi con OE, pratica che deriva dalle antiche fumigazioni, rappresentano un uso intermedio tra l’olfazione per diffusione ambientale e l’aerosol. Rispetto alla prima, le molecole aromatiche sono veicolate alle vie respiratorie dal vapore acqueo e in quantità maggiore; in confronto all’aerosol, i suffumigi interessano solo le prime vie aeree (strutture esterne ed interne del naso, cavo orale, gola): lo scopo è di lenirle e disinfettarle. Modalità d’utilizzo Avvertenza
L’apposito strumento per aerosol dirige verso le vie respiratorie notevoli quantità di OE in forma nebulizzata, cioè in una dispersione di goccioline di ridottissimo diametro (dell’ordine di micron). In tali condizioni l’OE arriva in profondità a livello polmonare, dove manifesta le proprie attività salutistiche e passa rapidamente nella circolazione del sangue, cosa che suggerisce opportune precauzioni. Modalità d’utilizzo Precauzioni per l’uso di oli essenziali in aerosol
Qualunque sia la modalità di assunzione degli OE (cutanea, respiratoria o digestiva), la loro interazione con l’organismo interessa l’intero individuo, non solo le vie attraverso cui è avvenuto il contatto e, nel caso specifico di aerosol, possono manifestarsi reazioni violente e rapide.
Gli OE, impiegati per l’igiene e la cura della pelle di viso e corpo, oltre ad essere apprezzati per il profumo esercitano interessanti proprietà aromacosmetiche, come evidenziato nella Tabella “Qualità cosmetiche degli oli essenziali”.
Tabella delle qualità cosmetiche degli oli essenziali 60 KB in formato PDF Modalità d’utilizzo
Potenziali rischi nell’utilizzo esterno di oli essenziali
Diluizione degli oli essenziali per applicazioni esterne Diluenti per l’utilizzo esterno di oli essenziali
Come specificato nei singoli capitoli, per docce e bagni aromatici si utilizza:
Avvertenza Percentuali per la diluizione domestica di oli essenziali
Per diluizioni più puntuali, è consigliato l’utilizzo di siringhe usa e getta (da 1, 3, 5, 10 ml), dei contagocce graduati reperibili in farmacia, o di quelli più grossi impiegati in cucina. Variabili che modulano l’assorbimento cutaneo degli oli essenziali
Utilizzo di oli essenziali per MASSAGGI PER IL CORPO Tabella Concentrazioni di oli essenziali in oli vegetali come diluenti per massaggi 78 KB in formato PDF Massaggi e applicazioni prima della doccia o del bagno Consigli
Utilizzo di oli essenziali per DOCCE E BAGNI AROMATICI Modalità d’utilizzo
È invece sconsigliato ricorrere al sale grosso da cucina imbibito di essenza, un errato consiglio (il sale accoglie solo le frazioni idrosolubili dell’essenza), spesso ricorrente sulle pagine di alcuni giornali divulgativi. Avvertenze Consigli
Utilizzo di oli essenziali per SEMICUPI, MANILUVI E PEDILUVI Utilizzo di oli essenziali per il TRATTAMENTO DI UNGHIE E CAPELLI Essenze indicate per il trattamento delle unghie
Essenze indicate per il trattamento dei capelli
Utilizzo di oli essenziali per APPLICAZIONI SU VISO E COLLO Modalità d’utilizzo
Avvertenze
Consigli
Utilizzo di oli essenziali per la CREAZIONE DI PROFUMI Preparazione di profumi Tabella Note aromatiche delle essenze
Gli OE Aromi per alimenti, per il profumo e il gusto ricco ed evocativo, possono essere impiegati in cucina in piccola quantità, meglio se diluiti, per aggiungere sapore alle preparazioni. Esempi e modalità d’utilizzo
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Info Oli Essenzialiagenzia caratteri2018-07-25T17:13:06+02:00